Carissimi amici di Betania,

Personalmente conosco solo qualcuno di voi, mentre molti di voi conoscono me indirettamente attraverso le riflessioni quotidiane sulla parola di Dio ma “ la vostra fama è giunta a me” sopratutto attraverso le vostre testimonianze e attraverso “il gran bene” che dicono di voi suor Laura e suor Espedita che vi vogliono un mondo di bene.

Abbiamo da poco celebrato nella gioia, col canto e con l'affetto il settantesimo anniversario della morte di don Stefano Ferreri e per me che ne ho scritto quel breve profilo che conoscete è stata l'occasione per confrontare la fede, il sacerdozio con quelli di un santo sacerdote che essendo un figlio della sua epoca aveva però prospettive ben più ampie, profetiche e profonde tant'è che già allora in un contesto religioso diverso aveva visto anche voi come persone che insieme, in amicizia, vivono con gioia il cammino della propria fede in quel grande Cuore pieno di amore che è quello di Gesù e “vi aveva visto” insieme alle sue consacrate religiose nella disponibilità al servizio.

Negli anni, e sono ormai tanti che conosco le suore di Betania, ho visto nascere e crescere la vostra amicizia per loro, mi sono spesso sentito in comunione con voi nei vostri momenti di preghiera e anche nel momento in cui avete voluto ufficializzare il vostro rapporto con la comunità e con la Chiesa.

E' per questo che vi sento legati a me non solo perchè fate parte della mia “parrocchia di carta” ma perchè condivido con voi i vostri ideali e spero davvero di essere considerato vostro amico.

E' anche per questo che in questi giorni guardando il vostro bel sito e le vostre iniziative mi sono chiesto. “E io con il mio specifico di sacerdote come posso offrire a questi amici e anche ad altre persone qualcosa di valido?” Io ormai sono avanti negli anni, ho grandi problemi di salute che non mi permettono più di avere una parrocchia e che mi impediscono anche, almeno per ora, di dare una mano fattiva ai miei confratelli... Però, quando non scrivo, mi rimane ancora un po' di tempo e allora, guardando alla vostra bella iniziativa del CONDIVIDI-AMO, ho pensato che nei miei limti posso offrire a voi e a chi lo vorrà la possibilità di parlare per scritto via e-mail con un sacerdote. Sento da parte di molti la necessità di poter confrontare la propria fede con un sacerdote, per altri quella di aver una guida spirituale, per altri ancora di aver per amico un sacerdote che non sia staccato da loro, che sappia confortarli e che, anche quando è difficile trovare risposte e soluzioni, condivida con loro. Ne ho parlato con Suor Laura e Suor Espedita ed abbiamo combinato questo: lascio a voi la mia e-mail di posta elettronica, se qualcuno avesse piacere di scrivere ad un prete, di chiedere chiarimenti, di condividere qualche momento bello o difficile, di sfogarsi in certi momenti di prova potrà farlo con libertà, sicuri dell'accoglienza fraterna, della privacy, della condivisione della fede. Cercherò magari con un po' di tempo di rispondere a tutti. Chi mi scriverà mi aiuterà a vivere meglio il mio sacerdozio e forse a donare ancora qualcosa dei tanti doni che il Signore mi ha fatto nella sua misericordia.

Gesù vi benedica, l'amico don Franco.

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